Le
pialle in legno per sagomare comprendono una tale varietà di tipi e
forme diverse da rendere difficile la loro descrizione in maniera
dettagliata. Rispetto alle pialle utilizzate per spianare, le pialle per
sagomare, con qualche eccezione, hanno la possibilità di poter
espellere il truciolo lateralmente, anziché dalla parte superiore.
Questo
risulta essere un ottimo accorgimento per evitare che i trucioli, più
spessi in questo tipo di pialle, possano incastrarsi e penalizzare il
funzionamento dell’utensile.
Si possono individuare i seguenti gruppi di pialle per sagomare, in base alla loro funzione:
Pialle per creare battute (rabbeting planes)
Pialle per creare scanalature (grooving planes)
Pialle per modanature (moulding planes)
Pialle per battute.
La
comune sponderuola (foto sopra) la cui misura standard è di circa 24
cm, è costituita da un corpo di forma rettangolare. La sua
caratteristica è di avere una lama appena più larga della suola che si
restringe nella parte superiore, bloccata mediante un cuneo; un’apertura
di forma circolare attraversa il corpo pialla per permettere
l’eliminazione dei trucioli.
Il
ferro (lama) è posizionato con un angolo di circa 50° con lo smusso
rivolto verso il basso (bevel down); qualche volta la lama è messa
leggermente di traverso rispetto alla suola (skewed), cosa che
solitamente migliora il grado di finitura ottenibile.
Normalmente
senza manico, questo è presente invece in qualche modello di dimensioni
più generose. Nella foto seguente si può ammirare una sponderuola
dotata di manico, con la lama angolata (skewed) e fornita di lama
ausiliaria che permette la creazione di battute attraverso vena.
Questo
tipo di pialla si usa di solito posizionando un listello squadrato che
funga da guida sul pezzo sul quale bisogna creare la battuta e contro il
quale si tiene saldamente la sponderuola durante il taglio.
L’evoluzione
della sponderuola portò alla nascita di modelli dotati di ausili prima
fissi e poi mobili per regolare la profondità di battuta e la sua
larghezza. Questi modelli (filletsters) sono dotati solitamente di una
sola apertura laterale e spesso sono equipaggiati con lama ausiliaria
per tagli attraverso vena.
Pialle per scanalature
Queste pialle sono utilizzate per scavare dei solchi, solitamente più profondi che larghi, ad una certa distanza dal bordo.
La
loro caratteristica fondamentale è quella di possedere una sorta di
slitta metallica come suola, che è fissata al corpo pialla con delle
viti e consta di due pezzi, uno anteriore e l’altro posteriore. Lo
spazio tra questi crea un’apertura in cui si inserisce il ferro.
Anch’esso è particolare in quanto dotato di una scanalatura posteriore
che si inserisce nella slitta metallica conferendo stabilità ed evitando
movimenti laterali. Nella parte superiore della pialla il ferro è
fermato dal cuneo.
In
questo tipo di pialle non mancano mai la guida parallela che determina
la distanza dal bordo alla quale il solco viene scavato e uno stop di
profondità.
Il
corpo pialla possiede due grossi fori in cui si inseriscono due bracci
che scorrendo all’interno di essi e sostenendo la guida parallela,
permettono di regolare la distanza di taglio dal bordo. Due cunei
provvedono a bloccarli nella posizione desiderata. Nel modello classico
mostrato in figura lo stop di profondità è regolato mediante una
manopola a vite, situata nella parte superiore.
Anche
qui si ritrovano diverse variazioni sul tema e una certa diversità di
modelli si riscontra tra Gran Bretagna-Stati Uniti e l’Europa
continentale. Di seguito alcune immagini.
La slitta metallica è sempre più sottile della lama, in modo da permettere lo scorrimento nel solco.
Molti
modelli hanno in dotazione lame con taglienti di larghezza diversa,
così da consentire un maggior campo d’azione. Una lavorazione tipica di
questo attrezzo è quella di creare scanalature per l’inserimento dei
pannelli di ante o per fondi di cassetti o ancora per schienali di
mobili.

Pialle di questo tipo si ritrovano solitamente in coppia,
una per scavare il canale e l’altra per formare il dente. Bisogna
possederne varie coppie per lavorazioni con misure differenti.
Esistono anche modelli "combinati", cioè una sola pialla per scavare si a il dente che il canale.
Esistono anche modelli "combinati", cioè una sola pialla per scavare si a il dente che il canale.

Pialle per modanature.


Siccome
hanno dei taglienti che per creare il profilo operano sia in
orizzontale che lateralmente, alcune di queste pialle sono costruite in
modo da venir utilizzate tenendole leggermente angolate (spring angle)
per massimizzare l’efficienza di taglio su tutte le porzioni della lama.
Molto
spesso si ritrovano con inserti in legno di bosso (boxing) che servono a
minimizzare il consumo di porzioni della suola soggette ad un forte
attrito
Uno
dei sottotipi più diffusi di pialle per modanare è costituito dalle
pialle per creare profili tondeggianti, concavi o convessi (hollow and
round). Anche in questo caso si ritrovano di solito a coppie che
differiscono per il raggio di curvatura della suola.
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