venerdì 8 ottobre 2021

Bancone da laboratorio

 

In questo post vi mostrerò come ho attrezzato un angolo del laboratorio in modo da ottenere un ampio piano di lavoro e spazio per conservare accessori e ferramenta.

Il concetto è quello delle cucine moderne. Infatti ho riciclato dei pezzi di top, installati su un mobile costruito con la tecnica del telaio e pannelli. Quasi tutto il materiale è stato ottenuto riciclando altri pezzi o utilizzando avanzi di altre lavorazioni. Il top è un truciolato lainato proveniente da una cucina dismessa, il mobile è costruito in abete. Ecco qui i disegni progettuali dei due moduli:






Il modulo frontale prevede una cassettiera e un vano a giorno con mensolatura e chiuso da una porta scorrevole che scorre su una coppia di binari in faggio, anch'essa auto-costruita.

I cassetti, costruiti in maniera tradizionale con incastri a coda di rondine, scorrono in un telaio dedicato, inserito nel mobile.


Spostando la porta scorrevole si scopre il vano a giorno dotato di mensole dove trovano posto una serie di contenitori in plastica utilizzati per riporre la ferramenta.


Il secondo modulo fa angolo col primo ed è chiuso da un'anta di tipo tradizionale.


Di seguito alcune immagini delle lavorazioni:

Con la nastro taglio i tenoni per il telaio del mobile

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Le mortase le ho fatte col trapano a colonna e rifinite a scalpello

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Importante la giusta quadratura

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I pannelli sono inseriti in scanalature tagliate con l'incorsatoio o anche con la ghimbarda se i canali sono ciechi (quelli che sfociano nelle mortase)

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Notate la scarpa della Stanley 71 che, girata sotto-sopra, funge da indicatore di profondita.

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I fondi poggiano su battute tagliate sui traversi coinvolti e le ho realizzate con una pialla per battute denominata "Badger"

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Telaio pronto per ricevere i pannelli.

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I pannelli a vista sono bugnati come quello che costituisce anche la porta scorrevole. Per le bugne ho utilizzato una pialla fatta da me alcuni anni fa

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Il telaio dell'anta scorrevole è assemblato sempre con mortasa e tenone. I due traversi sono però maggiorati in larghezza per sostenere le due guide scorrevoli.

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Le guide sono in faggio a doppio dente e canale, realizzati con incorsatoio

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Sui cassetti potete guardare il video
https://woodworkingbyhand.blogspot.com/2020/06/blog-post.html


sabato 27 febbraio 2021

Tool Chest Parte II (Coperchio)

Coperchio completo di attrezzi
 
Schema costruttivo del coperchio

Coperchio
Il coperchio funge anche da contenitore per gli attrezzi che occupano poca profondità come seghe e squadre. Per creare lo spazio utile ho aggiunto al telaio del coperchio una cornice in faggio che riprende il motivo modanato delle fasce superiori. Il telaio del coperchio è assemblato mediante incastri tenone e mortasa, del tipo a "forcella", rinforzati ulteriormente con una coppia di spine.

Taglio dei tenoni e delle mortase





















Rifinitura dei tenoni per perfezionare l'inserimento e incastri rinforzati da spine (destra)















Sul lato interno del telaio è stata realizzata una scanalatura che ospita il pannello centrale. La stessa lavorazione è effettuata sul perimetro del pannello in modo che esso possa essere incastrato nel telaio in maniera sfalsata. L'effetto è quello di ottenere la prominenza del pannello sul lato esterno del coperchio (e una rientranza sul lato interno).


Scanalature per ospitare il pannello





Aggiunta della cornice perimetrale aiutandosi con delle spine per l'allineamento


Le unioni a 45° sono rinforzate da spine inserite dopo aver incollato la cornice




1) Cassa

2) Coperchio

3) Fasce

4) Guide e cassetti

5) Finitura

Video e Foto 








 

Tool Chest Parte V (Finitura)

Per rifinire la Tool Chest ho utilizzato una tempera alla caseina (conosciuta anche come milk paint).
E' una ricetta molto antica e si ottiene una tempera molto resistente e duratura nel tempo.
Si può acquistare una polvere già pronta da diluire semplicemente in acqua ma ho preferito prepararla in casa, anche perchè il procedimento è davvero semplice e si risparmia un bel po'.
Tutto quello che occorre è del latte, del succo di limone e dei colori in polvere (in alternativa vanno bene anche le boccette di colore concentrato che si usano per le pitture murali).


Il latte e il succo di limone devono essere a temperatua ambiente. Il succo di limone è da preparare fresco al momento. Occorrono circa 50-60 ml di succo di limone per ogni litro di latte. 
Per avere una idea di quanto ne occore, io per rifinire tutta la tool chest ho utilizzato circa 2 lt di latte. Durante il processo di cagliatura è importante tenere il tutto in un ambiente con temperatura superiore ai 20 gradi. La cucina di casa può essere l'ambiente adatto.


Aggiungiamo il succo di limone al latte e attendiamo la cagliatura per almeno 12 ore

Filtriamo quindi il latte cagliato utilizzando un canovaccio di cotone o anche meglio di lino che ha maglie un po' più larghe. Lasciamo decantare quindi strizziamo il canovacco col suo contenuto per favorire l'uscita di tutto il siero.


Si ottiene una specie di crema, simile come consistenza ad uno yogurt


Già così la vernice alla caseina può essere utilizzata come trasparente



Aggiungiamo il colore


A seconda del potere coprente continueremo a dare mani fino a raggiungere il risultato desiderato

La tempera alla caseina deperisce rapidamente. Si può infatti conservare solo alcuni giorni in frigorifero. Per prolungarne la conservazione si può aggiungere un conservante, ad esempio la nipagina. Volendo si può congelare e riutilizzare entro alcuni mesi.

L'aspetto dei colori alla caseina è di tipo opaco. Una maggiore brilantezza può essere ottenuta con cera d'api e/o olio. In questo caso ho utilizzato olio di lino cotto al 50% di acquaragia. Con questa miscela ho trattato anche le parti non colorate del manufatto.


Anche gli accessori del coperchio son trattati con olio di lino al 50% di acquaragia






1) Cassa

2) Coperchio

3) Fasce

4) Guide e cassetti

5) Finitura




Tool Chest Parte IV (Cassetti e guide)

Guide dei cassetti
Le guide per i cassetti scorrevoli sono realizzate in faggio. I tre cassetti sono di lunghezza decrescente dall'alto verso il basso. In questo modo sarà possibile inserirli ed estrarli liberamente al bisogno. Le due guide laterali sono perciò realizzate con un profilo a scalini.

 


Realizziamo le guide in faggio

Tracciatura


Sgrossatura mediante battute realizzate con la pialla combinata


Rifinitura con la sponderuola




Su ognuno dei tre bordi longitudinali scorrerà un cassetto


Schema costruttivo dei cassetti


Cassetti
I cassetti sono anch'essi assemblati con un incastro a coda di rondine. Le code sono tagliati sui lati corti. 
Il fondo è inserito nelle scanalature perimetrali.

 


Taglio delle scanalature per il fondo



Eventuali scavi intermedi per posizionare i divisori

Code di rondine


Sul perimetro del fondo viene realizzato un dente per l'inserimento nelle scanalature


Attraverso vena la sponderuola con lama skewed è imbattibile


Alle estremità del cassetto vengono aggiunti due elementi in faggio rimpiazzabili


Servono per lo scorrimento sulle guide


Con un pialletto regoliamo per un inserimento di precisione





Prove di scorrimento


Drill box
La cassetta ribaltabile che conterrà gli accessori per la foratura viene costruita inizialmente come se fosse una scatola chiusa, quindi i 4 elementi perimetrali e 2 pannelli di chiusura, superiore ed inferiore.


Il contenitore ribaltabile viene costruito come una scatola chiusa


Il coperchio è ricavato con un taglio alla sega a nastro


Maniglie
Delle maniglie serviranno a favorire il movimento dei cassetti. La soluzione classica è quella di utilizzare piccole maniglie pieghevoli; in questo caso ho optato per delle maniglie auto-costruite inserite nello spessore dei frontali dei cassetti

Da un raccordo idraulico in ottone da 1 pollice sono ricavati gli elementi per il movimento dei cassetti



Dopo aver forato si procede a filettare con un maschio "improvvisato"



Una porzione del raccordo idraulico è tagliata ed avvitata in sede. La filettatura interna favorisce la presa delle dita durante il movimento

1) Cassa

2) Coperchio

3) Fasce

4) Guide e cassetti

5) Finitura