Ciao a tutti,
Anni fa, all'inizio della mia "carriera" da hobbista acquistai un bel
libro dal titolo "The Toolbox book" scritto da Jim Tolpin. E' un libro
che passa in rassegna tutti i tipi di custodia per gli attrezzi manuali e
tra queste anche le casse che gli anglosassoni chiamano appunto tool
chest.
Ho sempre desiderato costruirne una ma non l'avevo mai fatto perchè in
fondo avevo già molti sistemi di custodia all'interno del mio piccolo
laboratorio.
L'occasione me l'ha fornita inaspettatamente il lockdown: non potendo
raggiungere il mio solito laboratorio ho fatto un po' di scorta di legno
e ho trasportato nel locale sotto casa gli utensili necessari per poter
lavorare manualmente. Ma dove tenerli, considerndo che il locale è
alquanto umido e non volevo certo allestire un intero laboratorio?
Così mi sono deciso a costruire una tool chest. Ne ho costruita una di
medie dimensioni, sufficiente ad ospitare in lunghezza una pialla
Jointer e capace di contenere alcuni cassetti scorrevoli in cui riporre
gli atrezzi.
Lo schema costruttivo è quello tradizionale: cassa in legno più tenero
(abete) assemblata mediante incastri a coda di rondine, un coperchio che
ho strutturato in maniera tale da poter contenere squadre e seghe e
delle fasce di contenimento in legno duro (faggio).
Come mia consuetudine ho utilizzato attrezzi manuali per la
realizzazione e ho rifinito con una tempera alla caseina home made a cui
ha fatto seguito un trattamento con olio di lino cotto al 50% di
acquaragia.
Un paio di grosse maniglie consentono di spostare la cassa nel caso la
si dovesse trasportare altrove anche se il peso considerevole (a mala
pena riesco a sollevarla quando piena) chiama per un utilizzo
stazionario, su un banchetto da posizionare accanto al banco da
falegname.
Aggiungo le foto dei lavori e un breve video che ho realizzato.
Schema costruttivo - overview |
Come si può vedere dal disegno lo schema costruttivo comprende essenzialmente 4 elementi:
1) La cassa
2) Il coperchio
3) I cassetti scorrevoli
4) Il contenitore ribaltabile
Questi elementi sono fatti in abete listellare, mentre le fasce contenitive sono realizzate in faggio.
La cassa
La cassa è assemblata mediante incastri a coda di rondine con il fondo inserito in scanalature. Ho preferito questa soluzione rispetto ad inchiodare semplicemente il fondo in posizione come nelle casse tradizionali. L'intento dei chiodi sarebbe quello di sostituirlo rapidamente in caso di cedimenti o usura ma tale soluzione non mi convinceva per il fatto che il peso considerevole delle pialle potrebbe favorirne lo scollamento. Nel mio caso il fondo non è sostituibile per cui ho scommesso sulla sua tenuta. Al tempo e (ai posteri credo) l'ardua sentenza!
Ho utilizzato dei pannelli di listellare di abete da 18 mm, quelli che troviamo a buon mercato nei negozi di bricolage. Sono perfetti per la cassa, tanto più che questa sarà dipinta e i nodi e i vari difetti verranno celati sotto uno strato di vernice coprente. Anche nelle ceste tradizionali venivano utilizzati legni "poveri" per la costruzione della cassa, soprattutto pino.
Il progetto parte |
Taglio delle scanalature per il fondo |
Taglio delle battute sul perimetro del fondo |
Per facilitare l'assemblaggio e la tracciatura, sugli elementi che ospitano le code viene accennata una battuta dalla parte interna |
Tracciatura delle code |
Prova di assemblaggio |
Pulitura delle code |
Prova di capienza per le pialle poggiate sul fondo |
Cassa completata |
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