sabato 30 marzo 2013

Guida per Affilare




Qualche tempo fa, girovagando tra gli scaffali di un Brico Center, ho trovato delle sfere rotanti, inserite in un cilindro e facilmente applicabili ad un supporto di legno mediante una vite. Ne ho presa una pensando ad una guida per affilatura simile alla Record 161, che oggi ho finalmente deciso di realizzare. La costruzione è davvero molto semplice e può essere portata a termine in poco tempo. Ecco l'occorrente:


Due pezzi di legno duro cm 12x4 ca., 1 pezzo cm 10x4 ca., con spessore di circa 1 cm.
Due perni in ottone M5 o M6 a testa svasata con relativi dadi a galletto e rondelle.

Si forano sulla linea mediana un pezzo da 12 e quello da 10, in modo che tra i due fori  risulti una distanza di ca. 8 cm. Sul pezzo da 12 i fori vengono svasati da un lato.




 Una volta inseriti i perni, questi vengono imprigionati mediante l'incollaggio del pezzo senza fori.

 





 Asciugata la colla, si prefora e si avvita la sfera rotante esattamente al centro, sotto la guida. Fatto!

Questa guida ha la possibilità di ospitare anche le lame con tagliente angolato (skewed) e, avendo un solo punto di appoggio, permette la facile affilatura di lame col profilo arcuato, tipo quella dello sbozzino.





Non avendo dei riferimenti per stabilire l'angolo desiderato, è utile servirsi di una tavoletta dal bordo rettificato e sulla quale possiamo segnare le distanze corrispondenti ai valori angolari.

venerdì 8 marzo 2013

Badger Plane



Corpo in faggio, suola e "strike button" in wengè, manico e cuneo in frassino. 
Lunghezza 36 cm, Ferro singolo (Eskiltuna-Svezia) angolo di skew 20°, angolo di seduta 45°.   
 Questa pialla deve essere stata comune nel passato, a giudicare dal buon numero di esemplari che ancora è possibile ritrovare. A prima vista sembra una normale jack ma se si guarda il lato destro, ci si accorge che la lama è esposta a livello della suola. Ciò è ottenuto mediante la rotazione della seduta verso sinistra. 
Questo accorgimento consente alla pialla di tagliare battute molto profonde e particolarmente larghe. Per poter innescare il taglio c'è bisogno di un listello guida o, come si vede nel video sotto, di creare una scanalatura preliminare. 



Sul lato destro, dove la lama è a filo con il fianco, lo spessore del legno tende a zero e crea un punto di fragilità testimoniato da un danno sempre presente nei vecchi esemplari. Per ovviare a ciò ho preferito riparare prima della rottura, aggiungendo una placca di ottone per rinforzo. 
Di seguito è illustrato il processo costruttivo:



 Tracciamo con cura i riferimenti della "buca", marchiamo la parte da scavare per prima e foriamo con una mecchia, seguendo gli angoli della seduta e della parete opposta ad essa.



 Eliminiamo il grosso dello scarto con un grosso bedano (25 mm)

Con una punta da 3 mm tracciamo dei fori che individuano la parte centrale della bocca, per una profondità di un paio di cm. Questi fori faranno da riferimento per completare correttamente lo scavo superiore.

Tagliamo la bocca per qualche mm

Utilizziamo un blocchetto guida con l'angolo desiderato per iniziare correttamente il taglio della seduta.

Utilizziamo un pezzo di acciaio su cui incolliamo della carta abrasiva da 80 per rifinire il letto.


A questo punto incolliamo una suola in wengè di circa 1 cm di spessore.

e ridefiniamo la parte centrale della bocca


 Per tagliare le spalle utilizzo una sega a copiare. In questa fase dovremo tenere conto della rotazione della seduta per far fuoriuscire la lama da un lato.
 Rifiniamo con una lima fresata cercando di ottenere una superficie perfettamente piana. Ciò è vitale per il buon funzionamento della pialla.


Con un pennarello indelebile marchiamo sulla lama (inserita con un cuneo di fortuna) una linea parallela alla suola. Il lavoro di molatura sarà fatto con la mola a secco.

 
Un float (lima fresata da planemaker) realizzato da Andrea, mi aiuta a fare rapidamente le rettifiche necessarie anche nei punti più difficili.

Determiniamo la posizione per la placca di ottone, scaviamo una mortasa e installiamola a filo col fianco.

In corrispondenza della bocca va creata una apertura per consentire alla lama di far capolino sul lato. Purtroppo ho commesso un errore di posizionamento e ho dovuto rimediare con un po' di piallaccio di faggio. E' comunque solo un particolare estetico.

 Incolliamo un pezzo con esposto legno di testa davanti alla bocca per fornire maggiore resistenza all'usura e per regolare con precisione l'apertura della feritoia.





Diamo una prima spianata alla suola e al fianco su una superficie piana a cui è incollata la carta abrsiva da 80. Curiamo la squadratura del lato destro rispetto alla suola.



Disegnamo il manico su un pezzo di frassino, foriamo opportunamente e tagliamo alla sega a nastro. 
 Raspe, lime e carta abrasiva faranno il resto.




 Il manico lo inseriamo con un incastro a coda di rondine. Utilizziamo una pialla dedicata per tagliare il maschio sulla base del manico.


La posizione del manico deve essere tale da non interferire con le operazioni di settaggio della lama.

 Tagliamo parte dei lati della mortasa con una sega a dorso


Foriamo per definire l'intero scavo

 Rifiniamo con la router plane

Sia la coda di rondine che la mortasa hanno il lato sisnistro rastremato: ciò permette di ottenere un incastro ancora più solido.

Per ottenere il "bottone", foriamo con una sega a tazza da 30 mm e "liberiamo" l'inserto tagliando con la Dozuki 















Nel video che segue è mostrata la pialla in azione. La battuta da tagliare è larga 45 mm.