Uno dei metodi classici per la costruzione di antine è quello di unire il telaio mediante incastri tenone e mortasa e inserire il pannello centrale in scanalature tagliate lungo tutto il perimetro. Il successo della realizzazione dipende molto da una accurata tracciatura e dal rispetto delle varie fasi nella lavorazione.
Per tagliare le scanalature si sceglierà una lama per l'incorsatoio della stessa larghezza del bedano che utilizziamo per scavare la mortasa e che corrisponde anche allo spessore del pannello (1).
I tenoni saranno tagliati sui traversi e conseguentemente le mortase sono posizionate sui montanti. Stabiliamo la lunghezza dei montanti e tagliamoli lasciando qualche cm ad entrambe le estremità. Questo spazio (corni) sarà utile per lavorare in sicurezza durante lo scavo delle mortase ed evitare spiacevoli inconvenienti (2).
Utilizziamo i traversi per determinare la loro posizione sui montanti e suddividiamo lo spazio secondo lo schema evidenziato nella foto (3).
Sui traversi tracciamo i tenoni con un graffietto (4): la distanza tra le spalle sommata alla larghezza dei montanti dovrà corrispondere alla larghezza finale dell'antina. Utilizziamo lo stesso graffietto per tracciare le mortase sui montanti.
Tagliamo le mortase e le guance dei tenoni (non ancora le spalle) (5-6) e realizziamo le scanalature su montanti e traversi (7-8).
Tagliamo le spalle dei tenoni e creiamo l'anca (9); l'altezza di tale elemento sarà uguale alla profondità del solco.
Montiamo il tutto a secco per controllare gli accoppiamenti e quindi incolliamo e morsettiamo. Quando la colla sarà asciugata tagliamo i corni e montiamo l'antina nella sua sede (in questo caso è stata aggiunta una cornice).