lunedì 15 aprile 2013

Insieme per sempre!



Il titolo del post si addice certamente a questa coppia di pialle centenarie, trovate su ebay qualche anno fa. Probabilmente provenienti dall'Austria o dalla Germania, non presentano marchi visibili, nè sul corpo pialla, nè sulla lama. Servono a tagliare un dente e canale di ca. 8 mm.



Quando mi sono arrivate, mi sono accorto che avevano bisogno di un restauro un po' più impegnativo del solito. Il corpo pialla presentava molti fori di tarli, sebbene non al punto da comprommeterne la solidità strutturale.




 Il problema più serio era però rappresentato dal fatto che le viti in legno fossero saldamente bloccate nel corpo e, per due di esse, non è stato possibile svitarle in nessun modo. L'unica soluzione percorribile è stata quella di tagliare il corpo pialla fino ai fori e liberare finalmente le viti bloccate. Il danno era inevitabile e bisognava riparare!
Io non amo tenere questi utensili solo per collezione, mi piace anche utilizzarli; così ho tentato un recupero strutturale e funzionale, cercando per quanto possibile di conservare l'aspetto vissuto con qualche segno del tempo.






Dopo aver lavato con acqua e sapone ho trattato con un prodotto antitarlo (per scrupolo, visto che le gallerie sembravano ormai disabitate da tempo). La slitta metallica e le lame sono state trattate con un prodotto per la conversione della ruggine.

Ho quindi reincollato i pezzi danneggiati durante l'operazione di sblocco delle viti in legno. Al posto del solco lasciato dalla sega ho utilizzato un po' di piallacci per ripristinare il legno mancante. A questo punto ho stuccato i fori di tarlo, ma ne ho lasciati alcuni di proposito per non cancellare completamente la loro presenza.



Ho proceduto quindi ai lavori di recupero funzionale che sono consistiti sia nel rafforzare i punti di contatto (suola della pialla per il dente, guide laterali) incollando delle strisce di mogano che richiamano i cunei e il regolatore centrale (costituiti dallo stesso legno), sia rettificando la slitta metallica dell'incorsatoio.

Questa è divisa in due semislitte che si inseriscono in una scanalatura del corpo pialla. Le estremità delle semislitte sono forgiate a coda di rondine e fermate tramite chiodi conficcati di testa e nella parte centrale del corpo pialla.

Una delle viti in legno si è spaccata durante la rimozione e ho dovuto incollarla.


Tutte le viti presentavano a questo punto difficoltà nello scorrere nelle filettature, a maggior ragione dopo gli interventi di riparazione; con una raspa tonda sottile ho scavato un po' tra le spire fino a che le viti non si sono avvitate e svitate agevolmente.






Le lame sono forgiate a mano; quella dell'incorsatoio era ormai esaurita per cui ho dovuto procedere alla sostituzione.


Naturalmente è improbabile trovare una lama di ricambio, per cui ho dovuto procedere all'auto-costruzione a partire da una lama da 32 mm (Stella Bianca). Si taglia col flex in misura abbondante e si rifinisce alla mola a secco, il tutto raffreddando di frequente l'acciaio per evitare di stemprare.

Osservando la parte finale della vecchia lama si nota che essa presenta una sezione trapezoidale e che i lati sono rastremati molto leggermente rispetto al tagliente; questo evita che durante l'azione di scavo la punta possa incastrarsi nel  solco e che le pareti possano essere rovinate dai lati della lama che non toccano il legno, anche nel caso ci fossero leggeri movimenti laterali dell'utensile.








 Le lame originali presentavano una forma convessa in modo da aderire con maggior forza nel letto col cuneo in posizione; ho imitato l'accorgimento con la lama nuova che è risultata così molto stabile.


Infine mi sono occupato della rettifica delle superfici di contatto per assicurare la perpendicolarità tra lama, suola e guida laterale e, naturalmente, ho provato ad eseguire l'incastro a dente e canale.










 


sabato 13 aprile 2013

N°1 Spiers Dovetail Plane

Post scritto da Vittorio




Pensando alle pialle in metallo mi viene in mente Stewart Spiers





mi piace particolarmente il profilo dei lati e il manico quindi ho cercato un modello che ho trovato nel sito di Handplane Central, l'ho convertito in misure reali riducendo la larghezza per l'uso di una lama da 2" e provo a costruirla




Per lati e suola uso barre piatte di acciaio Fe 430 (5x70 mm), unisco i due lati in tre punti filettando e incassando le viti per non trovarmi con gli ingombri dei dadi al momento di stringerli in morsa, sgrosso i tenoni e sono pronti per la finitura






Apro la fessura per la lama forando con punta da 3 mm, seghetto e lima da 2,5 mm di spessore per ottenere un angolo da 47° e l'altro da 45°







Supporto lama con inclinazione 47° fissato ribattendo 3 rivetti in ferro dolce da 6,5 mm






Preparazione suola e il classico profilo superiore delle Spiers, bello ma assai laborioso





Carteggio con carta vetro grana 80 fissando i lati su un moraletto






per la ribattitura delle code se gli incastri sono precisi bastano 2 mm di spessore mentre se c’è un po’ di vuoto fra m/t occorrono 3 mm e come  si vede la ribattitura chiude completamente gli spazi






Lever cap: non sono riuscito a imitare bene l'originale perchè non avevo un modello ma alla fine mi soddisfa








Il controferro nonostante il bagno in aceto presenta numerosi punti di ruggine profondi allora carteggio  sul piano di carta vetrata grana 80, 120 poi l’ho piegato e limato fino ad avere un buon appoggio sulla lama






La lama è una Sorby da 2" del tipo non affusolata acquistata su e-bay; l'ho affilata a 25° con microbevel a 30°




Ho costruito la vite M8 (diametro16mm) che tiene controferro e lama, saldando assieme una barra filettata su un grosso dado rettangolare





Pomolo e manico in frassino quindi mordente e gommalacca, inserisco i distanziatori filettati M6, non resta che il montaggio.









Ho deciso di fissare il tutto avvitando e ribattendo le viti, purtroppo qualche segno rimane anche dopo la rettifica su carta vetro






La suola è piana e la luce che rimane con la lama inserita è minore al millimetro





Le prove su abete lungovena e traverso vena, su listello di faggio hanno prodotto un buon truciolo mentre tra lama e controferro c'è stato intasamento








Finalmente anch'io ho una Spiers fra le mie pialle




Lunghezza 345 mm
Larghezza 65 mm
Peso 3,366 Kg

Vittorio