mercoledì 8 luglio 2015

Ci vuole manico .......ma anche il giusto attrezzo!

Qualche tempo fa avevo acquistato, in una delle tante scorribande spenderecce sulla rete, una pialla per battute a suola ricurva. Che uso ne farò? Attrezzi un po' particolari, usati molto un tempo dai  fabbricanti di carrozze e dai carradori (fabbricanti di carri), mezzi di trasporto usualmente ricchi di profili curvi.
Come in molte pialle a compasso, la suola non ha una curvatura uniforme, piuttosto essa aumenta verso la parte anteriore in modo da poter lavorare anche su curve a raggio leggermente variabile.


Il corpo è in mogano, ha tutta l'aria di una pialla auto-costruita, sebbene davvero ben fatta, particolarmente gradevole la parte posteriore.
Ecco l'occasione per provare ad utilizzarla: Una prova di costruzione di un manico anteriore di una pialla (tanto per rimanere in tema!)



La parte segnata è quella da eliminare, ma la linea inferiore non è diritta, bensì curva e con raggio differente da quello prevalente della pialla. Naturalmente il grosso va tagliato via con una sega......



.....ma rimane un pezzetto di battuta a fondo curvo da completare:







Sfruttando la curvatura maggiore della parte anteriore e dopo un po' di apprendimento del giusto movimento, la battuta è completata nel giro di un paio di minuti e anche meno con un'ottima finitura.






Unico neo, a mio parere, è che il mogano non è proprio il legno ideale per una pialla, soprattutto nella zona della suola e in modo particolare per una pialla del genere che lavora spesso solo con una porzione di suola. 
Dalla foto si capisce che l'usura sarà rapida e non uniforme. Sto valutando la possibilità di aggiungere una suola in un legno più duro.