domenica 3 febbraio 2013

La Guerra Fredda è Finita anche per le Pialle




Giovanni, un utente del forum Legnofilia mi ha gentilmente regalato una pialla proveniente dalla Russia. Non ne ho mai sentito parlare bene  di questi modelli, peraltro non molto comuni. Sfortunatamente la lama e il controferro non sono risultati originali, ma di marca Stanley, provenienti da modelli recenti e di minore qualità. La lama è larga 2 pollici e la lunghezza è simile a quella di una #4 1/2, un modello da finitura dunque.
Il corpo pialla in ghisa è pesante e la fusion ben eseguita. 



I manici in legno duro offrono una presa confortevole ma hanno un sistema di fissaggio scomodo che prevede l'utilizzo di un dado di blocco avvitabile solo mediante l'uso di un cacciavite di misura fissa. 

Una caretteristica inusuale per queste tipo di pialle è quella di avere il manico anteriore inclinato in avanti. 

Esso risulta più confortevole di quello di una pialla standard durante l'azione di piallatura e in entrata sul pezzo, facilita la distribuzione della pressione sulla parte anteriore della pialla. Il manico posteriore ha avuto bisogno di essere supportato con una rondella supplementare per ottenere un serraggio ottimale.

Il frog è di alluminio e mostra una superficie di appoggio per la lama ben curata.

Può essere regolato avanti e indietro con lo stesso sistema delle Bailey. L'appoggio sulla base non è risultato perfetto, per cui ho rettificato leggermente nei punti critici.

 La leva a Y, in ferro malleabile, appare esile e con troppo giogo laterale.


La leva di spostamento laterale per la lama è molto corta il che rende meno agevole lo spostamento del gruppo di taglio. Ho montato una lama Stanley vintage e relativo controferro. 

Naturalmente è stato necessario operare alcuni adattamenti, come la sostituzione della leva laterale con una di adeguata lunghezza e l'aumento di spessore della parte della leva a Y che ingaggia il controferro, che ho ottenuto depositando un po' di materiale di saldatura. 








Ho spianato la suola, affilato la lama e ho provato il funzionamento della pialla. 


Nonostante le premesse, sono riuscito ad ottenere un buon risultato sia su legno tenero che su legno più duro con la produzione di trucioli sottili. 


Purtroppo non ho potuto verificare la qualità del gruppo di taglio originale, ma tutto sommato questo modello russo (montando una lama di qualità) ha dimostrato di poter fornire una buona prestazione anche se mostra una debolezza nei sistemi di regolazione che a lungo andare potrebbe causare qualche problema meccanico.

Un corpo russo con un cuore americano. Funziona!



4 commenti:

  1. La scritta USSR dice che più che russa è sovietica, chissà da quale repubblica viene.

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    1. Non saprei dire dove erano prodotte e se lo sono ancora. Magari viene proprio dalla Russia......
      Ciao

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  2. Ne ho una identica e l'ho acquistata su una bancarella di venditori ambulanti ucraini circa nel 1980,l'ho usata poco, ma funzionava, ora è tutta arruginita ma ho l'intenzione di restaurarla.

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  3. Ciao Vale. Fai bene a restaurarla e ad utilizzarla: è il modo migliore di evitare la ruggine.

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