Qualche tempo fa avevo acquistato, in una delle tante scorribande spenderecce sulla rete, una pialla per battute a suola ricurva. Che uso ne farò? Attrezzi un po' particolari, usati molto un tempo dai fabbricanti di carrozze e dai carradori (fabbricanti di carri), mezzi di trasporto usualmente ricchi di profili curvi.
Come in molte pialle a compasso, la suola non ha una curvatura uniforme, piuttosto essa aumenta verso la parte anteriore in modo da poter lavorare anche su curve a raggio leggermente variabile.
Il corpo è in mogano, ha tutta l'aria di una pialla auto-costruita, sebbene davvero ben fatta, particolarmente gradevole la parte posteriore.
Ecco l'occasione per provare ad utilizzarla: Una prova di costruzione di un manico anteriore di una pialla (tanto per rimanere in tema!)
La parte segnata è quella da eliminare, ma la linea inferiore non è diritta, bensì curva e con raggio differente da quello prevalente della pialla. Naturalmente il grosso va tagliato via con una sega......
.....ma rimane un pezzetto di battuta a fondo curvo da completare:
Sfruttando la curvatura maggiore della parte anteriore e dopo un po' di apprendimento del giusto movimento, la battuta è completata nel giro di un paio di minuti e anche meno con un'ottima finitura.
Unico neo, a mio parere, è che il mogano non è proprio il legno ideale per una pialla, soprattutto nella zona della suola e in modo particolare per una pialla del genere che lavora spesso solo con una porzione di suola.
Dalla foto si capisce che l'usura sarà rapida e non uniforme. Sto valutando la possibilità di aggiungere una suola in un legno più duro.
Molte di quelle strane vecchie pialle che si vedono in giro servono per usi specifici ma basta affilarle un po' e guidarle con destrezza per capire quanto competenti erano i falegnami di una volta.
RispondiEliminaBene la prova sul prototipo è andata a buon fine ora attendiamo l'originale.
Ciao vittorio